Un supervisore, un punto di riferimento per addetti aeroportuali, Enti e passeggeri: è il Caposcalo, una figura professionale poco conosciuta, ma fondamentale nel funzionamento di ogni aeroporto. Federica Sali lavora al Cristoforo Colombo dal 1991. Le abbiamo chiesto cosa le piace di più di questo lavoro.
La cosa più bella è certamente la vastità di materie da conoscere, dagli aspetti normativi a quelli tecnici e operativi, passando per i rapporti con le compagnie aeree e con i passeggeri.
La parte più difficile?
L’operatività h24, ma anche il fatto che a volte dobbiamo prendere decisioni delicate in tempi molto stretti.
E’ un lavoro che di norma resta dietro le quinte.
Sì, ma a volte però siamo chiamati a intervenire in prima persona, solitamente quando ci sono degli imprevisti come ritardi e cancellazioni.
L’obiettivo finale?
Fare in modo che tutto funzioni al meglio e che passeggeri, piloti ed equipaggi siano soddisfatti della loro esperienza nel nostro scalo.
L’episodio più curioso?
Ricordo una ragazza statunitense arrivata a Genova per sposarsi, alcuni anni fa. La valigia con il suo abito si era persa durante uno scalo e lei era ovviamente disperata. Abbiamo fatto arrivare in ufficio una torta per festeggiarla, mentre smuovevamo mari e monti per capire dov’era e quando sarebbe arrivata la valigia. Alla fine il vestito è arrivato, lei era felicissima. E anche noi.

PROSSIMO VIAGGIO? A CUBA!

VIAGGIO A CAPE CANAVERAL
